Posso portare ovunque il mio Galgo?
POSSO PORTARE OVUNQUE IL MIO GALGO?
La risposta è NI.
Prima di portare un galgo (ma vale anche per il cane più in generale) in una situazione nuova, o in un luogo a lui sconosciuto, a prescindere da eventuali divieti, la domanda che mi dovrei porre è “è un luogo adatto a lui?”
Spesso tendiamo a pensare che le nostre esigenze siano anche le sue esigenze. Che ciò che piace a lui sia ciò che piace a noi. Ma spesso non è così.
Esistono situazioni che per un galgo, un Rescue, sono off limits. Una passeggiata nell’affollato corso principale della città di sabato o domenica pomeriggio, ad esempio, sottoporranno il cane (specie se pauroso o intimorito) ad uno stress incredibile. Avete presente cosa possa voler dire per un galgo rescue (magari arrivato da poco) trovarsi tutto un tratto un muro di persone davanti?
Una cena al ristorante per noi è una cosa normale, e se possiamo avere con noi il nostro amico peloso la serata sarà ancora più piacevole. Ma avete presente cosa voglia dire per lui stare ore sotto un tavolo, con rumori assordanti e persone a lui sconosciuteche che lo circondano?
Una giornata in spiaggia, col caldo e la sabbia bollente, e magari la possibilità di bagnarsi solo per un attimo per evitare le occhiatacce delle altre persone. Il fatto che lui passi tutto il tempo a dormire o a sonnecchiare non significa che stia bene.
Insomma, ciò che per noi è “normale”, spesso per loro non lo è.
Per cui non lo posso portare più da nessuna parte?
Assolutamente no. Dipende dal cane, e dal buon senso. Uno dei miei cani ad esempio, se potesse andrebbe anche in discoteca!
Ma magari la passeggiata al corso la faccio durante la settimana, la cena fuori con lui non tutti i week end, la giornata in spiaggia la faccio diventare una mezza giornata.
Se il cane me lo permette, lo porto in situazioni nuove a piccole dosi, e se manifesta disagio, esco da quella situazione. Il cane è tanta, tantissima gioia, ma talvolta anche qualche piccolo sacrificio. Quando decido di adottare, devo mettere in conto qualche rinuncia. Specie se decido di adottare un Rescue.
Non posso e non devo obbligarlo ad adattarsi al mio stile di vita. Ogni tanto dovrò adattarmi io.
Il più delle volte sarà una cosa naturale, non sarà un peso o un sacrificio. Specie quando ti guardano con gli occhi a forma di cuore! Ma se pensate che qualche rinuncia possa essere un problema, nulla di male, ma forse non è il momento di un’adozione. Non esiste cosa peggiore che vivere male il proprio cane
Articolo scritto da
Nicola Panarelli