IL NODO IN GOLA

Quando si adotta un galgo, in qualche maniera si ha una missione: sconfiggere la sua paura.
La paura che un galgo impara a conoscere da subito, quando arriverà qualcuno che prenderà una parte della cucciolata e la eliminerà.
La paura di perdere il contatto con la mamma dopo qualche settimana.
La paura di vivere in una gabbia buia mangiando lo stretto indispensabile.
La paura di non essere all’altezza quel giorno che un uomo ti porterà in un campo per fare quello che sai fare meglio, cacciare. Ma potrebbe non bastare.
La paura di avere il tuo corpo che ti abbandona durante uno di quegli allenamenti attaccati alla corda di una macchina.
La paura di esser preso a calci perché proprio non riesci a capire cosa voglia da te quell’uomo.
La paura di saper cacciare meglio del tuo compagno. Per te varrà la vita, per lui la morte.
La paura di uscire da quel tugurio dove hai sempre vissuto, perché non sai se lo rivedrai più.
La paura di essere abbandonato in un bosco senza ne’ cibo ne acqua. La paura che la fame possa avere la meglio su di te.
La paura di aver paura.
Questo è l’unico stato d’animo che un galgo conoscerà.
Per qualcuno la vita finirà così, nella paura. Ma per qualcun altro si aprirà una porta. Dove lui entrerà in punta dei piedi. La paura lo pervadera’ ancora. Ma lì ci sarà qualcuno ad attenderlo. Lo prenderà per mano e lo accompagnerà, passo dopo passo verso la vita. Scoprirà che vedere la luce del sole non è un’incognita.
Non dovra’ correre per vivere, potrà “volare” senza che nessuno lo giudichi. Potrà mangiare senza guardarsi le spalle. Potrà sbagliare senza esser preso a calci. Potrà giocare per il gusto di farlo.
Potrà porre il suo capo su quella persona ed assaporarne il calore. Sentirne la tranquillità. Non ci sarà solo il buio di una gabbia ma scoprirà l’alba ed il tramonto.
Quel nodo in gola che lo ha accompagnato per tutta la vita svanirà. Avrete salvato un galgo!
E sarà una sensazione così bella che la vorrete ripetere. Quando guarderete quegli occhi, così profondi ma al tempo stesso “puliti”, sarete orgogliosi di voi stessi.
Che la strada intrapresa sia subito facile oppure sia più lunga e difficile, loro saranno lì ad aspettarvi. Per poter volare insieme a voi.
Dopo tanto dolore gliela dobbiamo una vita serena.
È bellissimo adottare un galgo
In foto Athena. Grazie ad Antonella, lei quel nodo in gola non lo ha più!
Nicola Panarelli
Un Levriero per la Vita