L’ANESTESIA
Affrontiamo oggi un argomento al quale non tutti pensano ma che , purtroppo è a volte indispensabile.
I levrieri anche in questo sono unici : l’anestesia e la sedazione devono essere effettuati con molta cautela.
Per questo consigliamo sempre di rivolgervi a Veterinari che conoscono bene la razza.
Vediamo perchè.
ANESTESIA
Il dosaggio dei farmaci sedativi o anestetici per i levrieri va calcolato con precisione in base al peso e restando nei range inferiore del dosaggio di questi farmaci, cercando di evitare i farmaci con effetto prolungato, quando possibile.
Nei levrieri si è riscontrata una minore attività dell’enzima citocromo p450 che riduce notevolmente la metabolizzazione di farmaci anestetici a livello epatico
Nei levrieri in generale dovrebbero essere assolutamente evitati:
1.Tiopentale: barbiturico molto noto ed utilizzato nella fase di induzione dell’anestesia, farmaco che si ridistribuisce nel tessuto adiposo molto scarso nei levrieri, può causare un sovradosaggio pericoloso oltre che risvegli più lunghi e inaspettati.
2.L’alotano, anestetico gassoso, dovrebbe non essere usato in quanto provoca una diminuzione dell’afflusso di sangue a livello epatico mandando in sofferenza l’organo stesso e potrebbe essere responsabile della cosiddetta ‘Ipertermia maligna’ fenomeno in cui la temperatura corporea subisce un rialzo termico improvviso, e deve essere trattata immediatamente prima di arrecare irreversibili danni all’intero organismo.
Il tiopentale può essere tranquillamente sostituito da un altro farmaco induttore ,il propofol, che risulta avere sempre un metabolismo più lento nei levrieri rispetto alle altre razze ma che possiede indubbiamente un range di sicurezza più ampio. Mentre per quanto riguarda gli anestetici gassosi i più utilizzati nelle strutture veterinarie sono isofluorano e sevofluorano, che non danno problemi ai nostri levrieri. Su altri farmaci ad oggi non esistono controindicazioni particolari; va inoltre ricordato che non esiste un protocollo assoluto e utilizzabile per ogni levriero (come del resto per ogni cane) ma bisogna valutare ogni paziente creando un personale protocollo anestetico che dipenderà dalla familiarità dalla e personale esperienza del veterinario con alcuni particolari farmaci anestetici, dal tipo di intervento da eseguire, dallo stato emotivo del cane, dai risultati degli esami eseguiti e da altri molteplici fattori.
Come considerazioni generali prima di qualsiasi intervento chirurgico dovrebbe essere buona abitudine effettuare tutti gli esami pre operatori di base soprattutto per valutare il profilo epatico e renale, e in casi in cui si reputi necessario da parte del veterinario effettuare anche elettrocardiogramma, ecocardiografia ed esami radiologici.
Mariagrazia Gallinotti
Un levriero per la vita